Lola Mk II Le Mans 1960 #45 - a cura di Massimo GEMINIANI La vettura: E’ stata la prima Lola presente in veste ufficiale iscritta alla 24 Ore di Le Mans. Montava un motore 4 cilindri Coventry-Climax di 1.098 cc. con la potenza max. superiore ai 70 cv. Il telaio era in traliccio di tubi misti di bronzo ed alluminio per contenerne il peso; tant’è che la vettura completa (escluso il motore) pesava meno di kg 870La 24 ore di LE MANS 1960: La gara si svolse il 25 ed il 26 giugno 1960. Anche quell’anno il bizzarro clima della Sarthe la fece da padrone con pioggia Sabato e secco Domenica. La vittoria non sfuggì alla Ferrari che si presentò con ben 4 “Testa Rossa” ufficiali ed 1 iscritta dalla scuderia N.A.R.T. A causa di un grossolano errore di calcolo, 2 di queste rimasero ferme sul tracciato senza benzina dopo appena 3 ore di corsa. Vinse l’equipaggio belga Gendebien-Frere con la vettura n° 11. Il GPV fu percorso sia da Gregory su Maserati “Birdcage” Tipo 61 sia da Gurney su Jaguar E2A in 4’04”00. La Ferrari vincitrice percorse la distanza di 4.217,527 Km alla media di 170,914 Km/h. La “nostra” Lola (telaio BR 6) non terminò la corsa e si ritirò alla 19° ora per rottura del motore. L’equipaggio era composto dallo svizzero Charles Voegele e dall’inglese Peter Ashdown Il mio modello : Kit Axel’r pre-verniciato ref. n° K045P acquistato via internet dal negozio B.A.M. di Parigi per un costo di Euro 70,95. Il prezzo non è certo a buon mercato ma la reperibilità di questo kit è molto difficile ed ho quindi preferito acquistarlo appena entrato nel catalogo on-line del negozio francese. La scatola di montaggio è composta da 18 pezzi più un foglio di fotoincisioni, volante e fari. Completano il tutto i trasparenti per i vetri e le decals. La scocca è in resina, come detto già verniciata in un bel rosso brillante (il foglio di istruzioni cita il Rosso Tamiya TS8), senza difetti. Inspiegabilmente sono assenti la leva del cambio, la pedaliera, il piantone dello sterzo e le viti per fissare la carrozzeria al telaioMontaggio : ho eliminato le bave di stampa, a dire il vero molto limitate, dal fondo per farlo aderire perfettamente alla carrozzeria che, come già detto, troviamo già verniciata. Per il resto nessun problema. I cerchi e le razze sono piuttosto grezzi e fusi in un pezzo unico. Dall’anteriore ho preferito rimuovere il radiatore per sostituirlo con uno in fotoincisione. Prima della finitura ho montato i fari anteriori e quelli posterioriAbitacolo: la decals fornita del cruscotto ha gli strumenti appena accennati, quindi ho aggiunto quelli che ritenevo più realistici usando le decals della Virages ref. 105. Ho aggiunto inoltre la leva del cambio tornita e la pedaliera in fotoincisione. Bisogna inserire su entrambi i lati del cockpit un barra che partendo dal cruscotto termina sul pianale. Verniciatura : il fondo è stato verniciato con il Silver Leaf Tamiya TS30. Ho stemperato la parte a vista, corrispondente con l’abitacolo, sporcandolo con del nero opaco HU 33 molto diluito. Vanno verniciati in argento HU 11 anche gli interni delle porte e le parti interne della carrozzeria. Il volante è nel classico colore legno con finitura lucida. Le razze delle ruote sono Grigio HU 5. Lo scarico è stato verniciato con una prima mano di Gun Metal HU 53 “lavata” successivamente con dell’ Oro HU 16 e Argento HU 11Decals: le decals sono da eliminare: troppo spesse e, a mio avviso imprecise (considerata la minima quantità di foto della vettura in gara su internet). In sostituzione ho usato per le righe bianche i filetti da mm 3,00 della Colorado Decals (Ref. DCD013); per le targhe porta numeri di mm 12,00 di diametro ho attinto dal mio “magazzino”; per i numeri neri ho modificato quelli della Virages (Ref.188). A prodotto finito in effetti i numeri sembrano un po’ spessi ma ho notato che in alcune foto sono così, in altre un po’ meno; in questo caso la scelta è soggettiva, mancando una fonte ufficiale. Il posizionamento del numero sul cofano anteriore è sbagliato e va spostato decentrato verso destra (nel senso di marcia). Finitura : 3 mani di Trasparente Lucido Talken rendono la carrozzeria perfettaConclusioni: Si tratta senz’altro di un modello di nicchia per gli appassionati del genere. Il montaggio procede bene ed è molto semplice. Ovviamente i miglioramenti eseguiti lo rendono esclusivo e sono necessari per valorizzarlo. Massimo Geminiani (Gennaio 2010) INDIETRO
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